Eccoci arrivati all’ultima tappa del nostro percorso, nel
quale abbiamo potuto interrogarci sull’essenza e l’uso del Color Papaia.. Ora ripercorreremo
in sintesi il tragitto intrapreso all’interno del nostro blog.
Nello step 1 abbiamo effettuato un’analisi cromatica del
nostro colore e abbiamo scoperto che nasce dal colore della polpa della papaia
ed è una gradazione del colore giallo. Nello step 2 abbiamo potuto notare la sua
traduzione in molte lingue, tra cui quelle morte come il latino, mentre nello
step 3 abbiamo studiare e evidenziare le sue codifiche identificative
(HEX,RGB).
Nello step 4 abbiamo cercato il nostro colore all’interno
del mito, ma purtroppo non essendo ancora stato identificato all’epoca dei
romani avevo preso spunto da colori prossimi, ovvero l’ocra gialla e il color
oro, spaziando nei simbolismi che questi colori volevano interpretare. Nello step 5 invece siamo andati a ricercare il color papaia all’interno del panorama
della musica rock e pop scoprendo la canzone “mango papaia” di Giuni Russo.
Inseguito nello step 6 siamo tornati a ragionare sull’essenza
del nostro colore, ma cercando la sua nascita nel mondo della scienza, ovvero
un suo primo cenno a livello scientifico, riscontrando come coincida con la
scoperta dell’america e del frutto da cui prende il nome.
Continuando nel nostro percorso giungiamo allo step 7 in
cui abbiamo spaziato nelle palette del cinema riscontrando il color papaia in
svariati film e all’interno di un estratto del famoso cartone Minions, mentre nello
step 8 abbiamo potuto riscontrarlo all’interno di detti popolari e proverbi.
Nello step 9 invece abbiamo creato un abbecedario con riferimenti
a tutto ciò che è collegabile al colore dell’indagine, mentre nello step 10 abbiamo scoperto cosa c’è dietro i colori che vengono utilizzati nei loghi e
cosa, un colore vicino al nostro, rappresenta all’interno dello stemma del
comune di Gallerate.
Proseguendo nello step 11 abbiamo indagato all’interno
dei libri da lettura e abbiamo potuto riscontrare la presenza del color papaia
nel libro “Cara Sorella”, mentre in ambito culinario, nello step 12, abbiamo
scoperto la sua presenza in pietanze in cui è presenta la papaia stessa. Nello step 13 invece abbiamo ricercato il colore all’interno dei fumetti, riscontrandolo
all’interno prima del famoso manga Dragon Ball e poi in un manga giapponese dal
nome “Papaya”.
Ritornando all’essenza del nostro colore nello step 14
abbiamo scoperto la sua composizione chimica, mentre nello step 15 è stato
possibile notare come il colore, e poi più precisamente il nostro, nella
pubblicità, sia estremamente importante. Nello step 16 abbiamo riscontrato in
un piatto di terracotta invetriata un oggetto dove appare il nostro colore come
caratteristica principale, mentre nello step 17 abbiamo ricercato la sua
presenza all’interno di un brevetto, scoprendo come sia presente in una linea
di cosmetici. Procedendo all’interno dello step 18, è stato notato il color
papaia in un dipinto, “Regina di Quadri”, e nella sua collezione di
appartenenza “Le Carte”, mentre nello step 19 ho effettuato una sua autopsia
metaforica esprimendo un parere su cosa trasmette il colore dell’indagine.
Siamo arrivati poi allo step 20 in cui abbiamo
riscontrato il color papaia in un abito da party o cocktail, del marchio di abbigliamento
“Comma”, inseguito siamo passati nello step 21 alla ricerca di un personaggio
che portasse con se la nostra presenza cromatica, ma con scarsi risultati
abbiamo trovato solo un collegamento con Lapo Elkan, usato come personaggio di
riferimento per un casting della serie web Papaya.
Nello step 22 è stata trovata la moschea Mohammad Al.Amin
la quale si presenta con il colore della nostra indagine, mentre nello step 23
ho ragionato su di esso con “Pensiero Selvaggio” descrivendo il colore come lo
vedo in modo diretto.
Infine nello step 24 e ultimo, ho realizzato una nuvola
che racchiude le parole principali che si collegano al nostro amato colore.